OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRÉ – Gli Ottocento

ottocento de andre

Riproposta delle canzoni più famose di Fabrizio De Andrè per riassaporare la sua musica, la sua poetica e la delicatezza con cui si ostinava a cantare la dignità dovuta ad ogni essere umano, anche il più derelitto.

Un momento di ricordo e di emozione per un artista indimenticabile.

Claudio Zanini – Voce e chitarre
Alessandro Lampis – Batteria e percussioni
Fernando Tovo – Chitarre e cori
Luigi Suardi – Tastiere, pianoforte e cori
Andrea Gustinetti – Basso elettrico e cori
Vincenzo Albini – Violino

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Fabrizio De André. Quello che ancora oggi ci lega fortemente alla sua musica e alla sua poetica è la delicatezza con cui si ostinava a cantare la dignità della persona, e un rispetto senza contropartite. Siamo prima di tutto sei amici, ritrovati ad un incrocio di strade diverse, subito dopo la sua morte nel 1999, con il desiderio di suscitare e condividere tra gli amanti delle sue canzoni quell’emozione che attraversa “passaggi e passaggi di tempo”. Ci accompagna forte oggi la voglia di far conoscere un’opera entrata di diritto nell’antologia della cultura italiana. Ottocento è il nome di una canzone di De André che con ironia sferzante riflette sulla deriva dei valori sociali. L’abbiamo scelto come titolo del nostro omaggio anche grazie ad un amico di Fabrizio, quando la sera del primo concerto ci raccontò un loro vecchio ricordo. Le canzoni di De André, così armoniche nell’unire poesia e musica per quell’instancabile gusto dell’equilibrio, sono per noi tanto preziose che abbiamo scelto di riproporre – per quanto ci è possibile – i suoni e gli arrangiamenti originali degli album, dei concerti del ’79 con la PFM, e dell’ultima tournée del ’98 con Cristiano, sviluppando un percorso che porta ad avere un quadro d’insieme del lavoro di De André attraverso i brani più conosciuti e quelli meno noti. Abbiamo suonato in situazioni molto diverse, in giro per tutta Italia, dalle feste popolari ai circoli letterari, ai teatri (tra cui il Filodrammatici di Treviglio, Il Donizetti di Bergamo, Il Sociale di Bergamo Alta, L’Olimpico di Sabbioneta), alle scuole, in vari locali, riproponendo le canzoni più famose e alcune “chicche” come “Carlo Martello”, “Cose che dimentico”, “Inverno”. Nei teatri abbiamo inoltre proposto l’esecuzione integrale di interi album.
Per cinque anni abbiamo collaborato anche con il “Pandemonium Teatro” di Bergamo, compagnia teatrale attiva a livello nazionale, per lo spettacolo “Guerra o Pace”, musica e letture sul tema dei conflitti tra popoli”
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