GIORGIO “FICO” PIAZZA (ex Premiata Forneria Marconi) & CARMINE CAPASSO e la sua band.
“Vi suono una storia – da Battisti alla PFM: il racconto in musica di una carriera straordinaria “
Inizia a Milano, negli anni ’60, il viaggio attraverso la musica di Giorgio “Fico” Piazza, bassista ma non solo: i Quelli, Demetrio Stratos, la PFM, i dischi incisi con Lucio Battisti e con molti altri. Questo spettacolo racconta, con i suoni e con le parole, le storie e le canzoni di quegli anni, i ’60 e i ’70, i personaggi e gli incontri legati a quel mondo. E di come dei ragazzi si sono inventati il rock progressivo italiano.
L’evento è proposto e sostenuto dall’Associazione AMICI dell’ADDA – ODV di Lodi con la collaborazione di Prog-MI.
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Giorgio “Fico” Piazza è noto per essere stato membro fondatore della Premiata Forneria Marconi (PFM). Le sue incisioni hanno segnato indelebilmente la storia della musica italiana con canzoni come “La canzone del sole”, “Emozioni”, “Il tempo di morire” di Lucio Battisti; “Insieme” di Mina; “La buona novella” di Fabrizio De André; “La coppia più bella del mondo” di Adriano Celentano e tanti altri.
Vi Suono Una Storia consiste in uno spettacolo in cui, insieme con Carmine Capasso e la sua band, Piazza racconta e suona la sua fantastica carriera, dai Quelli, al rapporto con Lucio, fino alla PFM.
Il suo racconto ”parlato” si alternerà al ”suonato”: una scaletta che copre tutti i brani di maggiore successo a cui ha prestato il basso, come ad esempio La Bambolina, Per vivere insieme, I giardini di marzo, Il tempo di Morire, Emozioni, Impressioni di settembre, La carrozza di Hans, e molte altre.
Un racconto in musica di uno dei protagonisti del panorama italiano degli ultimi 50 anni e degli anni più importanti del progressive rock, ripercorrendo la sua straordinaria carriera musicale, dagli esordi fino all’esperienza con la PFM, passando per le collaborazioni con artisti del calibro di Lucio Battisti. Attraverso una combinazione di musica e narrazione, Piazza racconta le storie e le canzoni degli anni ’60 e ’70, offrendo al pubblico un viaggio nel tempo che celebra il rock progressivo italiano e le esperienze personali che hanno segnato la sua vita artistica.
